AmericanA S01E09
La California di Beef
Ciao, è uscita la nuova puntata del podcast AmericanA che puoi trovare qua su Substack nella sezione podcast o su tutte le altre piattaforme di podcast
Siamo arrivati purtroppo alla nostra ultima tappa del viaggio che ci ha portato, sfrecciando sulla Route 66, dalle rive dei grandi laghi, dalla verticale Chicago, alle grandi onde del Pacifico, alla orizzontale Los Angeles.
Alla California e a Los Angeles sono stati dedicati centinaia di libri, film, serie tv, inchieste giornalistiche, non ho certo la pretesa di esaurirne qui il racconto. Siamo partiti la settimana scorsa con gli incendi, continuiamo oggi con la storia della comunità asiatica e chissà dove ci porteranno le nostre prossime incursioni.
Sì perché ti racconto la California e soprattutto Los Angeles attraverso i personaggi e i luoghi della pluripremiata serie tv Beef.
Beef, è uscita ad aprile del 2023 e ne è prevista una seconda stagione che seguirà però un’altra storia.
Beef è una storia esistenziale ed oscura, è la storia di due persone che combattono la loro profonda rabbia, la loro profonda tristezza, a botte di spietato cinismo.
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Il regista è il quarantaquattrenne Lee Sung Jin, anche noto come Sonny Lee, americano nato in Sud Corea da genitori coreani e che attualmente vive a Los Angeles.
Beef è un prodotto della indipendente A24, la stessa del premio oscar come miglior film Everything Everywhere All at Once, anche questo con prevalente cast asiatico-americano.
Le produzioni di A24 raccontano storie di persone che non vediamo abbastanza spesso in televisione, ma non solo nel senso di persone asiatico-americane, ma anche e soprattutto nel senso di persone estremamente arrabbiate.
E quindi Beef arriva a pennello in AmericanA, proprio nei primi giorni di governo del presidente apparentemente più arrabbiato che gli Stati Uniti abbiano mai votato, votato da molti proprio sull’onda di questa rabbia.
E quindi anche la California è arrabbiata? La California terra di opportunità, verso cui tutto tende a scivolare diceva Frank Lloyd Wright e da cui invece centinaia di migliaia di suoi abitanti stanno scivolando via verso stati addirittura repubblicani.
Raccontarti la California e Los Angeles attraverso la sua interessantissima comunità AAPI (Asian American and Pacific Islander) è stato un viaggio davvero stimolante e spero lo sia anche per te.
Comunità AAPI esistono nella California meridionale dal 1800, passando per storie di razzismo, emarginazione, conflitto con le atre minoranze e resilienza e lo stato oggi ospita la più numerosa popolazione AAPI del paese. Dei 22 milioni di asiatici americani un terzo vive in California, di cui rappresenta il 17% della popolazione e il gruppo etnico che cresce più velocemente negli Stati Uniti.
Statisticamente parlando, gli asiatici americani hanno livelli di istruzione più alti, redditi maggiori e un tasso di disoccupazione più basso rispetto ad altri gruppi, ma questo dato da un lato maschera le tante differenze esistenti tra i sottogruppi di asiatici, tra un'etnia e l'altra o all’interno di ognuna, nelle comunità o perfino in una singola famiglia, come ci mostra Beef. Dall’altro solleva il problema di minoranza modello, di cui ti parlo a lungo nella puntata.
Lasceremo Los Angeles dove aver esplorato i suoi 5 quartieri storici asiatico-americani: Chinatown, Little Tokyo, Historic Filipinotown e Thai Town e la loro street art che ti racconto nel podcast e di cui qua ti allego delle immagini.
E infine saluteremo il Pacifico, dove tanti dei miei viaggi in America vanno a finire, sul pier di Santa Monica dove come ci dice Jean Baudrillard nel suo Amérique:
“..la città finisce nell'oceano con degli spiazzi quasi abbandonati, come una periferia balneare di cui conserva il fascino nebbioso. Questa, all'alba, è una delle spiagge più insignificanti del mondo, quasi una spiaggia di pescatori.”
Puoi esplorare la California anche attraverso i miei post, reel e video su Instagram e Youtube nelle mie esplorazioni di Los Angeles, della California e della sua wilderness a partire dal 2022, anno in cui ho cominciato il racconto sui social. Sbircia e spulcia, vedrai troverai tanti suggerimenti che spero facciano al caso tuo ;)
E allora, la prima stagione di AmericanA si conclude qui e messa da parte la maliconia, è tempo di bilanci.
Il calore, l’affetto, gli attestati di stima che tanti di voi mi dato attraverso messaggi privati, commenti ai post, al podcast, di persona, sono impagabili. Sono sincera nel dire che non me lo sarei mai aspettato. Raccontarvi l’America così, mi ha arricchita, stimolata, sfidata, ma soprattutto resa felice. Quindi prima di tutto un gigantesco grazie a tutti voi e poi…
si continua quindi! AmericanA Flavours non si ferma, ho in mente anche qualche puntata speciale di AmericanA, tutto in attesa della prossima stagione, del prossimo viaggio che, piccolo spoiler ci porterà da oceano ad oceano ma di cui, come nella migliore tradizione delle serie tv di successo americane, la data di uscita is yet to be revealed.
Grazie per aver letto fino in fondo 🫶. Se hai bisogno di consigli o suggerimenti da darmi rispondi alla mail o scrivimi sui social. Se apprezzi AmericanA condividilo con gli amici a cui pensi possa interessare ⤵️
Stay tuned.
Ciao!
👏🏻👏🏻👏🏻